Tutti i bimbi sono angeli

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venerdì 27 febbraio 2009

Sono l'amore e la Misericordia in persona. Quando un'anima si avvicina a Me con fiducia la riempio di gran quantità di grazia.Gesù a Santa Faustina (Q. III, 1074)


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"... Questo Congresso sarà davvero la Festa della Chiesa, l’Epifania dell’Amore incondizionale di Dio, del suo impegno per l’umanità; sarà fermento di comunione e dinamismo per la Missione, arrichimento dei carismi e ministeri. Ora si comprendono bene le parole di Don Stanislao Dziwisz (Cardinale Arcivescovo di Cracovia): questo Congresso era il sogno di Giovanni Paolo II!... Il Signore venga a noi con la sua pienezza : la Misericordia! ... "

P. Patrice Chocholski - Coordinatore Generale


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Dall'Oratorio Sacro in onore della Divina Misericordia
(
Marco Frisina)

















Dal vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: “Non hanno più vino”. E Gesù rispose: “Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora”. La madre dice ai servi: “Fate quello che vi dirà”. Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. E Gesù disse loro: “Riempite d’acqua le giare”; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: “Ora attingete e portatene al maestro di tavola”. Ed essi gliene portarono. E come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l’acqua), chiamò lo sposo e gli disse: “Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un pò brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono”. Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

Maria ci sorprende sempre. È con semplicità che la madre del Signore dice: "Non hanno più vino". Non fa un lungo discorso dove spiega tutte le ragioni. Gesù capisce subito che sua madre gli chiede di fare il miracolo, come risulta poi dalla sua risposta. In questo, c'è anzitutto da meditare quanto è importante l'intercessione di Maria presso il suo Figlio per ottenere da Lui un qualsiasi beneficio. Gesù dice chiaramente: "No, non farò il miracolo, il mio tempo non è ancora venuto". Maria, con pazienza e soprattutto con fede incrollabile dice: "Fate tutto quello che vi dirà"; Maria gli espone una preghiera semplicissima, non dice a Gesù come, quando e in che modo deve esaudirla; gli dice solo: "Non hanno più vino". Tutto il resto lo lascia a Gesù, e proprio per questo fu una preghiera estremamente pia e riverente. Noi spesso non meritiamo di essere ascoltati da Dio perchè non rispettiamo Dio. Spesso succede che le preghiere sono quasi dei comandi impartiti al Signore. Invece proprio Maria, con questa sua semplicissima preghiera, "non hanno più vino", ha detto tutto. È Maria che ha ottenuto questo miracolo accelerando i tempi, perché Maria gode di una onnipotente intercessione per grazia, presso Dio e non c'è altra via al Padre se non Gesù. Per arrivare a Gesù, Dio ci ha donato un’altra via: la Vergine Maria, la nostra Avvocata che lascia passare la nostra preghiera dal suo Cuore al Cuore di Cristo. Maria è la donna eucaristica, l’ostensorio eucaristico che ci dona la grande Benedizione di Dio, il Figlio suo, Cristo Gesù. È con Maria, dunque, che vogliamo intraprendere il nostro cammino di cristiani. Per Maria vogliamo arrivare al Cuore di Gesù e in Maria vogliamo lodare e ringraziare per tutta la nostra vita la Santissima Trinità, per essere uomini e donne eucaristici.




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ADORAZIONE SILENZIOSA

Adoriamo Gesù Eucaristia avendo sempre come modello di contemplazione la Madonna Santissima. “Maria è più beata per comprendere la fede in Cristo che per concepire la carne di Cristo. Il suo legame materno non Le sarebbe servito affatto se non fosse stata più felice di portare Cristo nel suo cuore che di portarlo nella sua carne”.(S. Agostino)Questi stretti vincoli di sangue e di fede tra la Madre e il Figlio ci portano ad una dimensione di profonda consolazione, per quello che è avvenuto nel momento in cui la Vergine disse il suo «sì». Quel Figlio che è Gesù appartiene a Lei, ma anche a tutti noi. Ai piedi della Croce troviamo la conferma di quello che è già avvenuto nell’Incarnazione: Maria è nostra Madre dal momento in cui è la Madre dell’Emmanuele, Dio con noi!

Silenzio…!!!

SACRAMENTUM CARITATIS:

L'Eucaristia e la Vergine Maria

(Benedetto XVI)


Dalla relazione tra l'Eucaristia e i singoli Sacramenti, e dal significato escatologico dei santi Misteri emerge nel suo insieme il profilo dell'esistenza cristiana, chiamata ad essere in ogni istante culto spirituale, offerta di se stessa gradita a Dio.


E se è vero che noi tutti siamo ancora in cammino verso il pieno compimento della nostra speranza, questo non toglie che si possa già ora con gratitudine riconoscere che quanto Dio ci ha donato trova perfetta realizzazione nella Vergine Maria, Madre di Dio e Madre nostra:

la sua Assunzione al cielo in corpo ed anima è per noi segno di sicura speranza, in quanto indica a noi, pellegrini nel tempo, quella meta escatologica che il sacramento dell'Eucaristia ci fa fin d'ora pregustare.

In Maria Santissima vediamo perfettamente attuata anche la modalità sacramentale con cui Dio raggiunge e coinvolge nella sua iniziativa salvifica la creatura umana. Dall'Annunciazione alla Pentecoste, Maria di Nazareth appare come la persona la cui libertà è totalmente disponibile alla volontà di Dio.

La sua Immacolata Concezione si rivela propriamente nella docilità incondizionata alla Parola divina. La fede obbediente è la forma che la sua vita assume in ogni istante di fronte all'azione di Dio. Maria è la grande Credente che, piena di fiducia, si mette nelle mani di Dio, abbandonandosi alla sua volontà. Tale mistero si intensifica fino ad arrivare al pieno coinvolgimento nella missione redentrice di Gesù. Come ha affermato il Concilio Vaticano II, « la beata Vergine avanzò nella pellegrinazione della fede e serbò fedelmente la sua unione col Figlio sino alla croce, dove, non senza un disegno divino, se ne stette (cfr Gv 19,25) soffrendo profondamente col suo Unigenito e associandosi con animo materno al sacrificio di Lui, amorosamente consenziente all'immo-lazione della vittima da lei generata; e finalmente, dallo stesso Gesù morente in croce fu data quale madre al discepolo con queste parole: Donna, ecco tuo figlio ».


Dall'Annunciazione fino alla Croce, Maria è colei che accoglie la Parola fattasi carne in lei e giunta fino ad ammutolire nel silenzio della morte. È lei, infine, che riceve nelle sue braccia il corpo donato, ormai esanime, di Colui che davvero ha amato i suoi « sino alla fine » (Gv 13,1).

Per questo, ogni volta che nella Liturgia eucaristica ci accostiamo al Corpo e al Sangue di Cristo, ci rivolgiamo anche a Lei che, aderendovi pienamente, ha accolto per tutta la Chiesa il sacrificio di Cristo. Maria di Nazareth, icona della Chiesa nascente, è il modello di come ciascuno di noi è chiamato ad accogliere il dono che Gesù fa di se stesso nell'Eucaristia.

Per Maria Madre dell’Eucarestia, Ascoltaci Signore!


  1. Benedici Signore il Sommo Pontefice Benedetto XVI.

  2. Assisiti e proteggi il nostro vescovo N. e tutto il clero.

  3. Guarda con amore le nostre famiglie.

  4. Proteggi la nostra Nazione, L’Europa, il Mondo intero.

  5. Ti affidiamo gli anziani soli e abbandonati.

  6. Accompagna nel loro cammino gli sposi e i fidanzati.

  7. Illumina i giovani nelle loro scelte di vita.

  8. Colma di bene i bambini che si apprestano alla Prima Comunione.

  9. Dona il Fuoco dello Spirito Santo ai Cresimandi.

  10. Non abbandonare i poveri, i diseredati e i sofferenti.

  11. Sostieni in tutti noi uno spirito generoso e pronto.

  12. Fa che gli immigrati trovino ospitalità presso il nostro paese nel rispetto delle regole


Preghiera a Maria

Signore, come Maria, aiutaci a vivere di fede: che la nostra fede sia forte soprattutto nei momenti del dolore e della prova. Come Maria, aiutaci a vivere d'amore: che noi sappiamo dimenticarci di noi stessi e vedere il tuo volto sul volto dei fratelli. Come Maria, aiutaci a vivere di speranza: che noi non ci lasciamo abbattere dalle difficoltà e dagli insuccessi, ma guardiamo al tuo Figlio, morto e sepolto e risorto per amore Come Maria, aiutaci a essere umili. Come Maria, aiutaci a dire " sì “ quando ci chiami. Come Maria, aiutaci a essere poveri. Perché sappiamo donare noi stessi. Come Maria, aiutaci a incontrarti nel silenzio, perché il silenzio diventi ogni giorno la nostra forma più alta di preghiera. Amen.


Ave Maria!







Anno Liturgico





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